Sono passati cinquant’anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell’aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua “infanzia schifa” e le “cose da matti che gli sono capitate sotto Natale”, dal giorno in cui lasciò l’Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ognuno ha potuto leggervi la propria rabbia e assumere il protagonista ad “exemplum vitae”.
Kapcsolódó könyvek
Alessandro Baricco - Oceano mare
Sul mare, tanto tempo fa, naufraga una fregata francese. 147 uomini cercano salvezza su una zattera. Il mare massacro, da vicino. Il mare slavina, da lontano. Il mare che raccoglie e disperde vite. L'avventura di sopravvivergli e di raccontarlo.
Il libro è uscito per la prima volta nel 1993.
Alessandro Baricco è nato nel 1958. Ha scritto saggi e romanzi che sono stati tradotti in tutto il mondo.
Paola Mastrocola - Facebook in the Rain
Evandra vive in un piccolo paese del Centro Italia dove fa la casalinga. Rimane vedova all'improvviso, e la sua vita si svuota. Ha una figlia lontana, amiche indaffarate. L'unica salvezza è andare al cimitero, trovarsi con le altre vedove a disporre i fiori per i propri cari. Ma la pioggia... La pioggia ha un ruolo determinante in questa storia. Di colpo Evandra scopre un mondo meraviglioso che fino ad allora le era del tutto ignoto: prende lezioni di Facebook e la sua vita cambia, si popola di personaggi un po' veri e un po' finti, buoni, cattivi, enigmatici, timidi. E tra questi, persino un innamorato... Una moderna favola d'amore, ambientata in un'epoca, la nostra, dove il virtuale si confonde con il reale, ma dove anche s'incontrano quelle anime semplici, appartate e solitarie, che Paola Mastrocola sa far vivere con felice ironia.
Alessandro Baricco - La storia di Don Giovanni
Grandi classici, raccontati da grandi nomi della letteratura così come potrebbero raccontarli ai figli o nipoti, una sera, nel loro salotto. "Save the story": frutto della collaborazione tra Scuola Holden e Gruppo Editoriale L'Espresso, è anche un ciclo di reading affidati a grandi scrittori presentato all'Auditorium Parco della Musica e coprodotto con la Fondazione Musica per Roma. Non un'operazione di riscrittura, ma un appassionato omaggio ai libri che più abbiamo amato. Alessandro Baricco riscrive e legge la sua storia di Don Giovanni: la vita pazza e la morte coraggiosa di un uomo che amava troppo le donne per volerne una sola. In dieci capitoli, con ritmo incalzante, per un tempo di lettura che ruota intorno all'ora, Baricco riesce a trasmettere ai lettori di tutte le età il fascino di un personaggio al tempo stesso amato e odiato, complesso e discutibile, la cui forza e mistero ha attraversato i secoli e ha stregato artisti, filosofi, scrittori, musicisti, registi di tutti i tempi. Età di lettura: da 8 anni.
Niccolò Ammaniti - L'ultimo capodanno
La cronaca di un capodanno allucinante, narrata per quadri brevi e incisivi. 'L'ultimo capodanno dell'umanità' è il racconto che apre 'Fango', e i suoi personaggi, carichi di tutta la loro umanità sbandata, delirante e provocatoria, emergono con nitidezza.
Alessandro Baricco - City (olasz)
"Questo libro è costruito come una città, come l'idea di una città. Mi piaceva che il titolo lo dicesse. Adesso lo dice. Le storie sono quartieri, i personaggi sono strade. Il resto è tempo che passa, voglia di vagabondare e bisogno di guardare. Ci ho viaggiato per tre anni, in City. Il lettore, se vorrà, potrà rifare la mia strada. È il bello, e il difficile, di tutti i libri: si può viaggiare nel viaggio di un altro? Quanto ai personaggi - alle strade - c'è un po' di tutto. Ci sono uno che è un gigante, uno che è muto, un barbiere che il giovedì taglia i capelli gratis, un generale dell'esercito, molti professori, gente che gioca a pallone, un bambino nero che tira a canestro e ci becca sempre. Gente così." (Alessandro Baricco)
Alessandro Baricco - Emmaus (olasz)
Emmaus, il nuovo libro di Alessandro Baricco, racconta di quattro giovani cattolici, furiosamente chiusi nella loro fede, che l’uno dietro l’altro sconfinano nel territorio di chi, giovane come loro, gode di tutti i privilegi e di ogni piacere senza nessun sentimento evidente della colpa e della punizione. Il tema è spiazzante – cattolicesimo, fede, calvario, resurrezione – ma i lettori che hanno amato Oceano mare, Novecento, Seta possono stare tranquilli, ritroveranno il loro autore e in ottima forma. I protagonisti di Emmaus – vale a dire l’io narrante senza nome, Bobby, Luca, Il Santo, tutti campioni fervidi dell’edificazione del Regno di Dio, e la sirena Andre che invece con le sue fattezze androgine li trascina fuori delle rotte note – hanno i tratti precisi e insieme indeterminati ai quali Baricco ci ha abituati. E le loro appassionanti vicende d’amore, di violenza, di morte sono raccontate con un effetto sempre meglio studiato di rapidità lenta, intensa, cadenzata, senza una parola in più e forse, se è possibile, con parecchie in meno. […] Forse nemmeno Gesù, finché cammina lungo la strada per Emmaus – intuisce a un certo punto l’io narrante – sa di se stesso, della sua morte, della resurrezione. Vedere non è un miracolo, ma un continuo esercizio, un lavorio disciplinato.
Federico Moccia - Ho voglia di te
Il seguito di Tre metri sopra il cielo. Perché nessuna storia finisce mai davvero. E a volte si trasforma in ciò che non avresti mai potuto immaginare. Step è partito e sta per tornare. Sta per scoprire che niente è mai uguale a come lo avevi lasciato. O meglio, a come ricordavi che fosse. Così tutto cambia e rivela la sua vera faccia. Step sulla sua moto per le strade di Roma, ritrova la banda dei Budokani, cresciuta e forse diversa. Schello, Lucone e gli altri, sempre ribelli ma un po’ più consapevoli… Il dolore lascia dei segni dentro, prima ancora che sulla pelle. Anche Babi troverà delle risposte. Step imparerà che non sempre, in amore, sappiamo ciò che vogliamo davvero. Anche quando ci sembra d’essere sicuri. Scopriremo che il perbenismo è solo il tentativo inutile di rendere perfetto ciò che non lo è, che non può esserlo in nessun modo. Lo capirà sulla sua pelle la famiglia Gervasi. Scopriremo anche che il rapporto interrotto tra un figlio e sua madre può riservare risvolti inaspettati. E se tutto esplode e non va come doveva, c’è sempre spazio per un sorriso e per ricominciare. Federico Moccia torna col suo stile diretto e intenso a mostrarci come il presente si intreccia sempre al passato, prima di diventare futuro. Un futuro non scontato. Perché nemmeno l’amore lo è mai.
Niccolò Ammaniti - Ti prendo e ti porto via
A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. È un paesino di quattro case accanto a una laguna piena di zanzare. Il turismo lo evita perché d'estate s'infuoca come una graticola e d'inverno si gela. Questo è lo scenario nel quale si svolgono due storie d'amore tormentate. Ammaniti crea e dissolve coincidenze, è pronto a catturare gli aspetti più grotteschi e più sentimentali, più comici e inquietanti della realtà.
Italo Calvino - Marcovaldo (Easy Readers)
Marcovaldo è un modestissimo lavoratore sempre senza soldi. Ha moglie e figli ed un sacco di preoccupazioni edeve quindi escogitare continuamente qualche cosa per poter mandare avanti la numerosa famiglia. Tutte le sue trovate finiscono però in maniera tragicomica.
Le novelle sono ambientate in una anonima città industriale piena di traffico e di inquinamento dove Marcovaldo, ingenuo e fantasioso, è sempre in cerca di un contatto con la natura. Anche in una citta industriale e possibile rintracciarne qualche manifestazione, se non fosse altro nel sussequirsi delle stagioni, sottolineato dalla sequenza delle novelle, che prendono spunto da primavera, estate, autunno, inverno e poi di nuovo primavera, estate, autunno, inverno.
Carlos Ruiz Zafón - L'ombra del vento
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.
Stefan Zweig - Amok (olasz)
Amok è una parola malese, indica una "follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana...". La voce narrante di questo testo è un medico dai tanti conti in sospeso: con la giustizia, con la professione, con la propria vita ormai annientata.
György Spiró - Collezione di primavera
La tempesta della Rivoluzione del 1956 sembra essere passata senza troppi danni per Gyula Fàtray e la moglie Kati, una coppia di ebrei sopravvissuti alle persecuzioni naziste. Lui, ingegnere in una fabbrica di Budapest, ha trascorso i giorni della rivolta e della repressione sovietica in ospedale per i postumi di un'operazione; lei, funzionaria del fondo per le belle arti, è rimasta chiusa in casa. E così, mentre tutt'intorno a loro chi è restato fedele al regime scatena la vendetta contro anticomunisti e riformatori, Gyula torna al lavoro sperando in una promozione e in una carriera nel partito, e Kati si getta anima e corpo nell'organizzazione di una grande mostra, la sua Collezione di primavera. Basta però un oscuro articolo di giornale, in cui il nome di Gyula è inserito in un elenco di cospiratori al soldo delle potenze straniere, per farlo precipitare in un incubo kafkiano. Gyula viene bandito dalla mensa aziendale, sottoposto a un processo interno in cui i colleghi lo accusano di crimini inesistenti e infine cacciato dalla fabbrica. Perfino amici e parenti gli voltano le spalle. Comincia per lui una caccia disperata e surreale a un documento che certifichi la sua effettiva permanenza in ospedale nei giorni della rivolta. Ma in un mondo dominato dalla paura anche dimostrare una verità ovvia diventa un'impresa sovrumana. Finché tutto cambierà di nuovo...
Sándor Márai - La recita di Bolzano
"Che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? Il ballo in maschera sta per cominciare". Il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza è piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. Ma ha un contratto, e deve rispettarlo. Dov'è la lettera che gli ha mandato Francesca? "Devo vederti" ha scritto. Oh, non sarà né la prima né l'ultima che riceve da una donna sposata. Questa, però, è stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell'amore, è fuggito). Per di più gliel'ha portata il marito in persona: Sua Eccellenza il conte di Parma.
Grazia Deledda - Colombi e sparvieri
Dopo una settimana di vento furioso, di nevischio e di pioggia, le cime dei monti apparvero bianche tra il nero delle nuvole che si abbassavano e sparivano all'orizzonte, e il villaggio di Oronou con le sue casette rossastre fabbricate sul cocuzzolo grigio di una vetta di granito, con le sue straducole ripide e rocciose, parve emergere dalla nebbia come scampato dal diluvio. Ai suoi piedi i torrenti precipitavano rumoreggiando nella vallata, e in lontananza, nelle pianure e nell'agro di Siniscola, le paludi e i fiumicelli straripati scintillavano ai raggi del sole che sorgeva dal mare. Tutto il panorama, dai monti alla costa, dalla linea scura dell'altipiano sopra Oronou fino alle macchie in fondo alla valle, pareva stillasse acqua. Ma il paesetto era asciutto; e i vecchi e gli sfaccendati avevano già ripreso i loro posti sulle panchine davanti al Municipio, su nella piazza che sovrasta la valle come una grande terrazza.
Grazia Deledda - Canne al vento
Canne al vento (1913)
In questo, come in altri romanzi della Deledda, i personaggi si fondono con i luoghi aspri della nativa Sardegna in una reciproca rispondenza di stati d'animo e paesaggio. Personaggio principale é il servo Efix che, per aver involontariamente ucciso il vecchio padrone don Zame durante uno scoppio d'ira di quest'ultimo, ha giurato a se stesso di servire fino alla morte le tre figlie del padrone, prendendosi cura dell'unico podere rimasto e vivendo nella sconsolata solitudine della campagna.
Trudi Canavan - La scuola dei maghi
Sonea ha finalmente accettato di entrare nella Corporazione dei Maghi, iniziando così il suo percorso di studi. Ma la strada davanti a lei è irta di pericoli, a cominciare dal fatto che numerosi Maghi disprezzano le sue umili origini e la giudicano indegna di quel privilegio. Il più spietato è Regin, un novizio che sembra avere come unico scopo quello d'istigare i compagni e gli insegnanti contro la ragazza, umiliandola ripetutamente e arrivando persino ad accusarla di essere una ladra. L'unica speranza per lei è rappresentata da Lord Dorrien, sensibile e intelligente figlio del potente Lord Rothen: il ragazzo, giunto alla scuola per far visita al padre, prende subito le parti di Sonea e si spinge addirittura a rivelarle alcuni segreti che la rendono più potente del perfido Regin. In tal modo, però, Sonea scopre pure che il Lord Supremo, Akkarin, fa uso della proibitissima Magia Nera, riuscendo a trarre forza da qualsiasi essere vivente, uomo o animale, e questo rischia di costarle la vita...
Elisabetta Gnone - Addio, Fairy Oak
Felì è tornata a casa. Nei quindici anni che ha trascorso lontano, ha sempre scritto alle compagne rimaste a casa, descrivendo il villaggio, le bambine e tutte le incredibili avventure che ha vissuto con loro e i loro fantastici amici. Al punto che ora le fate vogliono saperne di più, desiderano che lei racconti ancora, anzi, che non smetta mai!
Chiedono altre storie, nuovi aneddoti, di sapere tutto del villaggio della Quercia Fatata e dei suoi abitanti. Felì accetta di buon grado e promette quattro nuovi racconti: le permetteranno di restare in compagnia dei suoi ricordi e di rivivere quei bellissimi giorni. Sì, ma per quanto ancora? Prima o poi dovrà separarsi dal passato e affrontare il futuro.Lei lo sa, e ora, manca solo un racconto, e col cuore che le batte forte, Felì sceglie di dedicarlo alla vita di tutti i giorni, quella con la sua famiglia, con gli amici del villaggio, con i ragazzi della Banda, la scuola, i giochi, i primi amori... Condividerà con le fate tutti quei momenti piccoli e preziosissimi che rendono dolci i suoi mille ricordi. La sua ultima storia è intensa e commovente, e tuttavia cela un mistero, e svela una profezia...
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Az "Idegen nyelvi kiskönyvtár" sorozatban megjelent mesék és novellák hasznos segítséget adnak az érdeklődő olaszul tanulóknak. A nehezebb kifejezések fordítása megtalálható a lábjegyzetben.
Giovannino Guareschi - Don Camillo (Easy Readers)
Giovanni Guareschi è l’autore di una serie di fortunati romanzi su Don Camillo nei quali, con facile e immediato umorismo, esprime la situazione di contrasto politico ed ideologico dell’immediato dopoguerra in Italia.
Grazie alle sue vicende, talvolta comiche, Don Camillo, e il compagno Peppone hanno riscosso fama e simpatia nel mondo. Su di essi e la folla di caratteristici personaggi che li circonda sono stati ricavati numerosi film di grande successo.
Federico Moccia - Scusa ma ti chiamo amore
Niki esiste veramente. Federico l'ha vista un giorno per caso a via del Corso mentre faceva le "vasche" con le sue amiche. Quel giorno Niki ha tirato fuori dai jeans un telefonino e ha discusso quasi un'ora con sua madre. Federico è tornato spesso a via del Corso ma non l'ha mai più incontrata.
I ristoranti dove vanno a mangiare i protagonisti di questo romanzo sono veri. Sono stati tutti "provati" dall'autore, che adesso è a dieta.
L'autore ha visitato più di 25 fari lungo tutta la costa d'Italia. All'ultimo, quando ormai non ci sperava più, ha preso un traghetto per l'isola del Giglio. Qui ha trovato il faro di questa storia d'amore.